La Fondazione Humanitas per la Ricerca sostiene ogni giorno più di 400 ricercatori provenienti da tutto il mondo che cercano insieme le risposte ai grandi interrogativi che derivano da patologie importanti come i tumori, le malattie immunologiche, cardiologiche, neurodegenerative, dell’apparato osteoarticolare oltre a Covid-19.

Impegnati con professionalità e passione, ispirati dalla direzione scientifica del Prof. Alberto Mantovani, senza fermarsi davanti agli ostacoli che caratterizzano tutti i percorsi di ricerca scientifica. Con tutti loro, si persegue ogni strada per trovare le soluzioni, consapevoli che dietro ogni diagnosi, prima di ogni cura, c’è la ricerca.

Elementi fondamentali per la Fondazione sono il lavoro in team multidisciplinari dove ingegneri informatici, statistici, data scientists e tecnici di altissimo livello uniscono i propri saperi per accelerare i risultati e vedere più avanti, oltre le strade che la ricerca scientifica ha già percorso; l’utilizzo di strumentazioni all’avanguardia e impiegare al meglio l’Intelligenza Artificiale e i Big Data per indagare i principi della vita nel modo più approfondito e accurato possibile.

 

Il progetto “Valutazione dell’efficacia del telemonitoraggio nel follow up dei pazienti soggetti a chirurgia toracica intende confermare l’efficacia del telemonitoraggio mediante dispositivi multiparametro e televisite nella gestione post-operatoria domiciliare introducendo innovazioni tecnologiche a supporto delle cure e dei pazienti, potenziando il percorso assistenziale, riducendo il rischio infettivo e aumentando il rientro precoce alla normalità.

Dall’avvento della pandemia nel 2020 in Europa la telemedicina ed il monitoraggio con saturimetro nei pazienti seguiti al domicilio hanno subito un notevole impulso e hanno dato inizio ad un sempre più ampio utilizzo di devices volti al monitoraggio nell’ambito delle mura domestiche del paziente. Vari studi sono stati svolti sulla fattibilità della sorveglianza sanitaria e sul miglioramento degli outcome postoperatori mediante telemendicina, con il coinvolgimento di medici e infermieri, ma nessuno studio pubblicato si rivolgeva ad un telemonitoraggio in sostituzione alle giornate di degenza e soprattutto nessuno era svolto in ambito di dimissione precoce di paziente operato per neoplasia polmonare con chirurgia maggiore.

L’obiettivo primario dello studio è stato di valutare se vi fossero variazioni in termini di outcome chirurgico e di salute nei pazienti dimessi precocemente dopo lobectomia polmonare per neoplasia con tecnica robotica. Le differenze sono state valutate in termini di: reinterventi, reingressi in ospedale, sviluppo di complicanze mediche e/o comparsa/riduzione di infezione nosocomiale o in esiti chirurgici. Obiettivi secondari sono stati standardizzare un metodo di dimissione precoce estendibile a tutta la chirurgia mininvasiva toracica e valutare il risparmio in termini economici sul Sistema Sanitario Nazionale.

Grazie alla devoluzione è stato possibile ingaggiare un data manager, una infermiera di ricerca e un medico in formazione interamente dedicati al progetto.

Da settembre 2022 a luglio 2024 sono stati arruolati circa 50 pazienti dimessi a 48h con 1 unica complicanza (2%) gestita attraverso l’apposito percorso pianificato di reingresso grazie all’attento monitoraggio postoperatorio. Visto l’ottimo risultato raggiunto, testimoniato da pubblicazione scientifica dei dati preliminari e attualmente al vaglio per ulteriore pubblicazione, il progetto ha intenzione di estendersi a tutta la chirurgia minivasiva con incremento significativo dei numeri dei pazienti e delle figure professionali coinvolte.